Skip to main content

Archivi: Prodotti

Prodotti Il Desco

Patata di Zeri

La patata di Zeri è coltivata nell’area montana di Zeri (nella provincia di Massa-Carrara), famosa per il suo clima fresco e i terreni fertili. Questa varietà di patata è rinomata per la buccia sottile e la polpa tenera, che la rende versatile in cucina. Ha forma rotondeggiante, con tre diverse varietà di colori: rossastro di pasta bianca, adatta a una cottura più lunga; bianca di pasta bianca e adatta per friggere; zale di pasta gialla, di dimensioni modeste, ottime per la cottura in forno e in acqua.

Cipolla di Treschietto

È uno dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT) più noti della Lunigiana. Viene coltivata nel comune di Bagnone, nei dintorni del borgo di Treschietto, ed è caratterizzata da sapore dolciastro che permette di consumarla cruda, in pinzimonio o come ingrediente di piatti particolari come la barbotta o la torta di cipolle cotta al forno, meglio nel tradizionale testo in ghisa.
Ci sono alcune caratteristiche che rendono questa cipolla particolare rispetto ad altre come la forma appiattita e il colore rosso rubino dell’involucro esterno. La parte interna invece è bianca, presenta delle striature dello stesso colore esterno ed è formata da squame che risultano carnose.
Il gusto della cipolla di Treschietto è marcato e ma risulta poco pungente e gradevole, anche per i palati più delicati.

Fagiolo rosso di Lucca

Il fagiolo rosso di Lucca è un prodotto particolarmente indicato per la preparazione di zuppe e minestre. Lungo circa 1,5 cm, è di colore rosso con screziature scure, quasi nere, è molto farinaceo e ha un sapore più intenso rispetto al fagiolo cannellino. La consistenza del legume è tenace.
La tradizionalità del prodotto è dovuta alla cultivar di origine locale con il suo particolare sapore e aspetto.
Non è chiaro come tale fagiolo sia stato introdotto in Lucchesia ma notizie della sua coltivazione risalgono ai primi decenni del secolo scorso. Può considerarsi un fagiolo unico visto che non ne esistono simili in altre regioni italiane come accade invece per altre varietà locali.

Fagiolo scritto di Lucca

Il colore del baccello va dal verde chiaro al giallo chiaro, mentre il seme vira di colore durante la maturazione, dal bianco al beige fino al rosa scuro con striature rosse quando il seme è completamente secco. Le dimensioni del seme sono medio-piccole e di forma ovale. La buccia è abbastanza consistente e la pasta molto farinacea, di sapore intenso. Per la sua delicatezza si consiglia di consumarlo lessato, condito con olio non molto aggressivo. Ottimo come base per minestre.
Tradizionalmente, veniva coltivato in consociazione con il mais.
Il prodotto fresco è disponibile da giugno fino a settembre, il secco dalla fine di ottobre fino alla primavera successiva.

Cardone o gobbo di Lucca

Il Cardo Cynara Cardunculus è una specie rustica appartenente alla famiglia delle Composite. La parte edule è di colore bianco avorio, tenera e croccante. Nelle coltivazioni tradizionali è previsto l’imbianchimento del prodotto. Il cardone imbianca quando si trova al buio, perdendo la clorofilla. In alcune zone lo si sotterra, dopo averlo avvolto con paglia o carta, in modo da formare un buio artificiale. Questa tecnica dona alla pianta un aspetto arcuato che fa comprendere l’appellativo di gobbo.
Le costole carnose bianche diventano una delizia in cucina, avendo perso l’amaro di origine e acquistato anche tenerezza. Disponibile da ottobre a tutto marzo.

Cavolo riccio nero di Lucca o braschetta

La pianta del cavolo riccio nero di Lucca è robusta e alta sino a un metro, con foglie allungate e bollose. Prodotto in Lucchesia fin dall’800, è chiamato in termini dialettali braschetta. La produzione di questa varietà dalle foglie molto grandi, strette e lunghe di colore verde scuro con nervature più chiare, è tipica del periodo invernale, ma l’inizio del ciclo produttivo avviene a luglio. In cucina viene utilizzata per la zuppa alla frantoiana e per la farinata.

Fagiolo cannellino di San Ginese

Il cannellino di San Ginese ha una grande importanza nell’alimentazione locale in quanto si adatta a molteplici usi. È un’ottima base per delicate minestre o uno sfizioso contorno da insaporire con olio extra vergine di oliva. Di colore bianco, il cannellino è conosciuto per la sua morbidezza e delicatezza al palato. Per lungo tempo noto solo in Lucchesia, a partire dal 1940 circa divenne merce di scambio, diffondendosi e riuscendo a farsi apprezzare anche nelle zone limitrofe.

Fagiolo di Bigliolo

Il fagiolo di Bigliolo ha caratteristiche uniche, dovute a diversi fattori tra i quali la tecnica di produzione, le favorevoli condizioni del terreno e il clima. Con la sua buccia sottile, la pasta tenera e facilmente digeribile, è un prodotto tipico di Massa Carrara.
Ha sapore dolciastro e consistenza farinosa. Il seme ha colore bianco crema leggermente striato di rosso. Viene prodotto nei mesi di giugno e luglio. Anticamente veniva seminato lungo i corsi d’acqua.
Il seme si conserva di anno in anno ed è riprodotto dalle aziende stesse, cosicché nel tempo si è mantenuto intatto un grande patrimonio di biodiversità. Le principali varietà coltivate sono: il tondino, il borlotto di Bigliolo, il bianchetto e il “due facce”.
Viene utilizzato lessato e nei minestroni per esaltarne la naturale sapidità, accompagnato da olio extravergine di oliva della Lunigiana.

Miele della Lunigiana DOP

Il miele della Lunigiana è il primo miele italiano ad ottenere dall’Unione Europea la Denominazione di Origine Protetta – DOP, il più alto riconoscimento della tipicità di un prodotto. Il territorio di produzione comprende i 14 comuni della Lunigiana, il cui paesaggio tipicamente montano presenta una vegetazione molto varia con una particolare diffusione di boschi, di acacia e di castagno, essenze vegetali molto pregiate dal punto di visto apistico.
Il miele della Lunigiana DOP è prodotto in due tipologie: acacia e castagno. Il miele di acacia ha colore molto chiaro, odore leggero e fruttato, sapore decisamente dolce, con leggerissima acidità e privo di amarezza. Quello di castagno ha colore ambra scuro, spesso con tonalità rossastre, odore penetrante, sapore persistente con componente amara.

Farina di castagne della Lunigiana DOP

La farina di castagne della Lunigiana è una prelibatezza ottenuta dalla macinazione delle castagne coltivate in Lunigiana, note per la qualità e il suo sapore unico.
Le castagne utilizzate sono varietà locali storiche Bresciana, Carpanese, Fosetta, Marzolina, Moretta, Primaticcia, Rigola, Rossella e Rossola.