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In breve
  • PORZIONI:
    4 persone
  • TEMPI DI PREPARAZIONE:
    30
  • DIFFICOLTA’:
    bassa

Pattona

Su una spianatoia di legno setacciate la farina e formate un cratere dove mettere l’acqua salata.

Impastate con i polpastrelli e incorporate la farina piano piano fino a formare un impasto omogeneo e non molto denso.

Prendete due o tre foglie di castagno, incrociatele, versatevi al centro due cucchiaiate di impasto coprite con altre foglie di castagno. Seguite questo metodo fino a esaurimento dell’impasto e mettete a cuocere per circa un’ora nel forno già caldo. Togliete le foglie e servite con ricotta delle Apuane.


Curiosità
La pattona è uno dei pani azzimi più antichi di tutta la dorsale appenninica, dove il castagno esisteva già allo stato selvatico. La gente delle Apuane aveva escogitato questo metodo di cottura con l’utilizzo delle foglie di castagno al posto della teglia cuocendole poi in forni di terra. Il termine linguistico “pattona” sta a significare cibo, alimento, con lo stesso significato del latino pastum e greco patèomai cioè mangio, mi cibo, gusto. Per i Liguri Apuani pattona significa mangiare con una interferenza di base corrispondente al greco patàne cioè piatto, padella a significare la funzione di piatto, di padella che svolgono le foglie. Questo pane antico era preparato miscelando anche la farina di castagne con quella di mais e grano. Veniva cotto sui testi ben caldi e poi accompagnato da lardo, biroldo, salsiccia. Sulle Apuane, nelle cave, due sono le figure importanti: i cavatori e i lizzatori. Per ognuno il pasto era diverso, adeguato al loro ritmo di lavoro. Infatti i cavatori hanno sempre avuto una pausa pranzo, un blocco di marmo faceva da tavolo dove si sistemavano le poche cose: lardo, biroldo, salsiccia, formaggio, baccalà marinato, pattona, polenta di mais o di farina di castagne. I lizzatori invece dovevano mangiare e lavorare perché non potevano fermare la carica che scendeva giù dai monti. Portavano il cibo nella manica della giacca legata con un nodo e il loro pasto era frugale e asciutto con la pattona o polenta di mais o di farina di castagne al posto del pane e, come companatico, salumi e formaggio.

Ingredienti

500 g di farina di castagne

sale

foglie di castagno essiccate

ricotta delle Apuane per accompagnare


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