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Prodotti

Granturco Formenton Ottofile della Garfagnana

Il granturco presenta grossi chicchi di forma schiacciata e colore giallo oro. Le file binate di chicchi intorno al tutolo sono normalmente 8, infatti viene comunemente chiamato anche mais a doppie file. Una volta macinati si ottiene un’ottima farina. La farina prodotta viene utilizzata, oltre che per la classica polenta, per la produzione dei “biscotti di formenton” insieme alla farina di grano.
La semina avviene in maggio dopo aver arato e concimato il terreno. Dopo il germogliamento si effettua una sarchiatura e le giovani piantine vengono diradate lasciando un distanza fra loro di circa 15 cm. La raccolta è manuale e, dopo circa 20-30 giorni di seccatura, si effettua la sgranatura meccanizzata e la macinatura.
Il granturco ottofile è una particolare varietà oggi in via di estinzione. La disposizione di chicchi sul tutolo in doppie file binate rende questa varietà molto originale. Si presta ad essere macinato per ottenere un’ottima farina.
Sono circa una decina i produttori di granturco da polenta garfagnino, nei comuni di Camporgiano, Piazza al Serchio, Minucciano, Pieve Fosciana e Castelnuovo Garfagnana. La quantità annua prodotta si aggira intorno ai 250-300 quintali. La vendita avviene prevalentemente in zona ma viene commercializzato anche nel resto della Toscana. I produttori di questo granoturco, più conosciuto come mais a otto file, sono riuniti in associazione. I produttori si sono riuniti in un comitato per valorizzare e conservare questo prodotto; il comitato si è già attivato per la creazione di uno stemma e per fornire assistenza tecnica a tutti coloro che intendono coltivare il formenton ottofile.

(Fonte Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione nel settore Agricolo-forestale)

Questo tipico granturco è molto usato nella preparazione di primi piatti, secondi piatti lucchesi, il Bordatino lucchese e la Farinata garfagnina ne sono due esempi